Pierre Dujols
e la "Libreria del Meraviglioso"
Pierre Dujols è il patronimico di un uomo diventato mitico per alcuni, quando invece altri non ricordano che l'uomo ha finito la sua vita infermo e nell'indigenza economica.
Fotografia tratta da Ces hommes qui ont fait l'alchimie au XXe siècle, di Geneviève Dubois
Gli elementi biografici su Pierre Dujols provengono quasi esclusivamente dal lavoro di Geneviève Dubois, editrice del Mercure dauphinois. Essi sono contenuti nel suo Fulcanelli dévoilé [Fulcanelli, Edizioni Mediterranee, Roma, 1996] del novembre 1992, In Ces hommes qui ont fait l'alchmie du XXe siècle [Gli uomini che hanno fatto l'alchimia del XX secolo], edizioni del Mercure dauphinois, marzo 1999, e in Les nobles écrits de Pierre Dujols et de son frèrs Antoine Dujols de Valois [I nobili scritti di Pierre Dujols e di suo fratello Antoine Dujols de Valois], edizione del Mercure dauphinois, febbraio 2000.
Pierre Dujols nasce il 22 marzo del 1862 a Saint-Illide nel Cantal, quasi diciasette anni dopo suo fratello Antoine Dujols. Quest'ultimo è nato il 24 agosto del 1845 a Saint-Illide anch'egli.
Sul margine, a sinistra, si vede il sigillo del timbro postale imperiale, impresso sulla carta. Napoleone III ha ancora otto anni di regno davanti a sé. L'avventura politica di quest'ultimo terminerà il 2 settembre 1870, durante il disastro di Sedan di fronte ai prussiani, causa principale del drammatico episodio della Comune di Parigi.
Secondo le testimonianze Pierre Dujols trascorre una parte della sua giovinezza nel sud della Francia. Segue i suoi genitori a Marsiglia e diventa allievo dei Gesuiti a Aix-en-Provence. A Marsiglia è giornalista poi a Tolosa dove risiede. Con la sua voce di baritono Pierre Dujols canta in un coro. Con un amico pubblica un libro di raccolta di canti popolari. Sua madre, che è del mezzogiorno, non parla che il provenzale. L'ignoranza del francese ufficiale è frequente durante quest'epoca in diverse regioni della Francia. Sua moglie, la Signora Charton, che egli sposa nel 1887, ama pregare la sera guardando il sole tramontare. È di Hennebont, in Bretagne, dove è nata il 2 febbraio 1868. É descritta dalla Dubois come dotata di chiaroveggenza, che compie dei sogni premonitori, legge le linee della mano e le carte.
Poi Pierre Dujols torna a Parigi con sua moglie dove essi risiedono al 47 rue Henri-Barbusse, nome attuale. Un segno del destino? Infatti Henri Barbusse fu un membro della fraternità dei Veglianti di Schwaller de Lubicz.
Pierre Dujols apre la Librairie du merveilleux al 76, rue de Rennes, a Parigi, nel 1909. È specializzato in esoterismo. All'epoca si parla di occultismo.
Sin dall'inizio redige un catalogue périodique d'ouvrages anciens et modernes, neufs ou d'occasion [Catalogo di opere antiche e moderne, nuove e di occasione]. Il primo catalogo non è datato ma è probabilmente dell'inizio del 1909. L'anno compare sulla copertina del secondo catalogo. Il nome del suo associato, A. Thomas, è scritto sul terzo catalogo. La serie continua sino al numero XV. Al numero XVI il catalogo cambia aspetto grafico e si intitola "Quarto anno, XVI (Vecchia serie), Numero 1, aprile 1912".
Grazie alla generosità di una persona appassionata, per la prima volta una parte di queste notizie sono accessibili a tutti qui sotto. Si tratta del notiziario dal numero 1 del 1912 al numero 7 dell'agosto 1913, l'ultimo pubblicato da Pierre Dujols. In questa seconda serie il nome di A. Thomas è sparito. Non collabora più a questo catalogo.
A. Thomas comincia a pubblicare, da parte sua, sin dal novembre 1909 la rivista La Gnose, e fa uscire il primo numero. Anche se i nomi del direttore, redattore in capo e segretario della redazione corrispondono ai rispettivi pseudonimi di Palingenius, Marnés e Mercuranus, ogni corrispondenza deve essere indirizzata a M. A. Thomas, 76, rue de Rennes. L'amministrazione è a "La Libreria del Meraviglioso", allo stesso indirizzo.
Per leggere i notiziari, in formato PDF, cliccare sulle foto qui sotto
Notiziario 1, aprile 1912
Notiziario 2, giugno 1912
Notiziario 3, ottobre 1912
Notiziario 4, dicembre 1912
Notiziario 5, marzo 1913
Tra le conoscenze di Pierre Dujols si trovano la cantante Emma Calvé, amica di Natalie Clifford Barney, "l'Amazzone" della Parigi lesbica; l'abate Mugnier, artefice della conversione di Joris-Karl Huysmans. Pierre Dujols accoglie alla sua tavola l'aqlchimista L. Faugeron. Si recano anche al domicilio parigino Julien Champagne e René Guenon.
L'alchimista Henri Coton-Alvart indica: "Julien Champagne ha spigolato molte cose presso Dujols al quale faceva credere di sapere". Henri Coton-Alvart renderà un vibrante omaggio postumo a Pierre Dujols, nel 1932, "il suo Maestro", come vedremo successivamente.
Oltre a queste notizie bibliografiche, Pierre Dujols è anche l'autore, con lo pseudonimo di Magophon, dell'ipotiposi del Mutus Liber, nella sua riedizione del 23 giugno 1914. Quest'ultima ha una tiratura di 285 esemplari numerati e firmati dalla mano dell'editore, Emile Nourry. Nel suo commentario introduttivo di dodici pagine egli introduce diversi nuovi termini che saranno riutilizzati in seguito da Fulcanelli.
Per esempio, all'inizio del suo testo egli sottolinea l'esistenza di una lingua a doppio senso, diplomatica. Cita anche il libricino della Compagnia di Gesù Typus Mindi, senza nominarlo ma riportando la tavola 17 in cui l'impronta del re sormontata dal globo crucifero si ritrova invertito su un foglio retto da un angelo in una casa oscura.
Ahimè, la malattia lo ghermì nel 1911. Nel 1915 una fotografia lo mostra alla sua finestra grande aperta, in rue Le Verrier. Si regge tenendosi aggrappato al parapetto, sostenuto dalla sua sposa. Ha i tratti tirati, i capelli bianchi ed anche una lunga barba bianca. Un pesante mantello gli copre le spalle. Somiglia ad un vegliardo affaticato ma non ha che 53 anni. Sua moglie sembra molto più giovane di lui. Eppure non ha che sei anni meno di lui. Secondo i suoi intimi muore di una crisi di uremia e non dell'artrosi che lo ha reso invalido, bloccandogli le articolazioni inferiori.
La tomba di Pierre Dujols e della sua sposa in un cimitero parigino
Lastra della tomba di Pierre Dujols e della moglie con i loro rispettivi nomi
Pierre Dujols fu il maestro di Julien Champagne che gli dedicò una foto del suo laboratorio.
Fotografia del laboratorio di Julien Champagne
Più commovemte ancora, nel 1932, l'alchimista Henri Coton-Alvart gli dedicò una poesia postuma.
Omaggio postumo di un altro discepolo, l'alchimista Henri Coton-Alvart (1894-1988) al suo maestro Pierre Dujols.
Tomba di Pierre Dujols
[Traduzione di Massimo Cardellini]
LINK:
Pierre Dujols et la "Librairie du merveilleux"
©La Rue de l'Alchimie