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17 ottobre 2011 1 17 /10 /ottobre /2011 07:00

Assan Farid Dina

 

 

 

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Assan Dina nasce il 12 aprile del 1871 nella località di Pamplemousses, sull'isola Mauritius da cui i britannici cacciarono i francesi nel 1810. Essi importarono delle popolazioni provenienti dall'India allo scopo di sviluppare le piantagioni. I francesi lo avevano fatto prima di essi con degli africani, per sfruttare questo pezzo di paradiso perduto che, non ne dubitiamo, non chiede che di servire i bisogni economici degli uni e degli altri.

 

 

1- La giovinezza di Assan Dina.

 

Non abbiamo che pochi documenti e nessuno risale direttamente a quest'epoca. J. F Roussy de Sales pubblica un articolo sul castello delle Avenières nel 1996 sulla Revue Savoisienne dell''Académie Florimontane di Annecy. Gli errori genealogici contenuti in questo articolo sono stati corretti: Assan Dina è nato a Pamplemousses nell'Isola Mauritius, il 12 aprile 1871. Suo nonno è Maragià di Lahore nell'attuale Pakistan. Suo padre Nourredine Aly Farid Dina, ingegnere del governo delle Indie, sposa Mademoiselle Mariquitta de Germonville, figli di Monsieur De Germonville e di Madame Charlotte Bosselet.


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Assan Dina riceve un'eccellente educazione che è, come suo padre, un ingegnere. Non appena terminato i suoi studi, parte per compiere dei viaggi. Sarà un esploratore audace: percorre l'Algeria, poi il Sudafrica, l'Uganda dove studia il lago Vittoria Nianza, Madagascar e soprattutto la Cina. Conosce il cinese correntemente, entra in contatto con dei mandarini. Studia dei progetti di strade e linee ferroviarie, soprattutto in Manciuria.

 

Pascal Hausermann, nella sua opera del 1994 intitolata Assan Farid Dina ou le sphinx des Avenières [Assan Farid Dina o la sfinge delle Avenières], cita un articolo di L'Echo des Savoies, di Monsieur Sylvestre, apparso il 19 febbraio 1926: Assan Dina, di origine indù, fu orfano di sua madre all'età di tre anni morta prematuramente a Ceylon. Suo padre, che è ingegnere del governo delle Indie, gli diede una seria istruzione e lo mise molto giovane di fronte alle difficoltà della pratica. Condusse con lui una vita di viaggi e di esplorazione attraverso l'isola di Ceylon.

  

Attratto sin dall'infanzia dal grande spettacolo presentato dal cielo stellato delle Indie, si appassionò alle ricerche astronomiche. Frequentò dei ricercatori archeologici e importanti personalità religiose di questi paesi molto versati nelle Sacre scritture, che impressero nel suo spirito il desiderio di allineare, se possibile, le scienze occidentali con le tradizioni plurimillenarie dell'Estremo Oriente.

  

Tornato in Europa durante la sua giovinezza, rimase per un certo periodo in Algeria dove continuò con perseveranza i suoi studi nella stessa direzione. Soggiornando in Madagascar, prima della conquista francese del 1895, studiò gli indigeni e raccolse dei documenti inediti sulle loro origine.

 

Iniziò la sua grande carriera di esplorazione. Si trova nel Transvaal tre anni prima della guerra anglo-Boera del 1899, ha 25 anni. È di ritorno in Europa dopo la conquista del Transvaal da parte dell'Inghilterra e parte per la zona occidentale della Cina dove soggiorna per molti anni. Si dedica a far adottare un progetto di giunzione per strada ferrata dalle Indie alla Cine attraversando la regione del basso Himalaya, rivale felice della transiberiana.

 

Dai punti precedenti risulta che Assan Dina è ingegnere e che viaggia molto in Asia e nel Sudafrica. Non ne sappiamo molto ma possiamo cercare di porre in rilievo delle evidenze.

  

A Pamplemousses dove nasce Assan Dina non vi sono scuole per ingegneri. Suo padre ha dovuto farlo istruendosi all'estero. Ma dove? Certamente non nelle Indie in cui la cultura tecnologica non è sufficientemente sviluppata. Poiché Pamplemousses è sotto il dominio inglese, Assan compie probabilmente i suoi studi in Inghilterra.

 

È quanto scrive d'altronde Charles Fehrenbach, uno dei padri dell'astronomia francese nel suo libro Des hommes, des télescopes et des étoile [Di uomini, telescopi e stelle], pubblicato nel maggio del 1990 presso le edizioni del CNRS a Marsiglia, a pagina 32: "Assan Dina è un ingegnere elettrotecnico di nazionalità britannica, ma di origine indiana, che costruiva degli impianti idroelettrici in Alta Savoia e nell'Aube; sua madre era francese...". Questa frase estremamente importante ci informa della specialità di Assan ed i luoghi in cui esercita.

 

Per contro non c'è nessun rapporto tra le ferrovie in Manciuria e la specialità di ingegnere  in elettricità, e soprattutto in idroelettricità di Assan Dina. Suo padre sarebbe stato uno specialista della costruzione ferroviaria? Sua madre essendo deceduta, Assan Dina segue suo padre alla fine della sua adolescenza nel Transvaal e può essere in Cina? È una spiegazione plausibile e per me la sola possibile allo stato attuale della comunicazione esistente.


Di fronte ad ambienti sociali e culturali così dissimili e da luoghi di vita così distanti, soltanto un destino particolare può fungere da tramite tra Mary e Assan che tutto separa a priori.

 

 

 

 

[Traduzione di Massimo cardellini]

 

 

 


 

LINK al post originale:

La jeunesse d'Assan Dina

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